Somatic Experiencing - Sess. individuali

Descrizione del servizio

Somatic Experiencing® è un approccio corporeo al lavoro con stress e trauma che ha come obiettivo principale quello di aiutare il sistema nervoso a ritrovare gradualmente sicurezza, capacità di autoregolazione e senso di presenza nel corpo. Non si lavora sui ricordi in modo diretto o invasivo, ma su micro-passaggi di sensazione, movimento e respiro che permettono all’energia bloccata di trovare nuova via di espressione. Durante una sessione, l’attenzione è guidata con delicatezza verso le sensazioni corporee del momento presente: tensioni, micro-movimenti, cambiamenti nel respiro, ondate di calore o brividi. Si procede a piccoli passi, alternando attivazione e rilascio, in modo che il sistema nervoso non venga sopraffatto ma possa completare, lentamente, le risposte di difesa rimaste “a metà” (lotta, fuga, immobilità). Questo crea spazio per una nuova esperienza di sicurezza interna. Lo scopo non è analizzare il passato, ma permettere al corpo di fare ciò che sa fare meglio: tornare verso l’equilibrio quando si sente ascoltato e rispettato nei suoi tempi. Con il tempo molte persone riferiscono maggiore radicamento, più capacità di stare nelle emozioni senza esserne travolte, confini personali più chiari, miglior qualità del sonno e una sensazione generale di “essere più qui”, nel proprio corpo e nella propria vita. Nel contesto contemporaneo, Somatic Experiencing® può affiancare percorsi psicoterapeutici o altre pratiche di crescita personale, offrendo un piano molto concreto di lavoro: muscoli, respiro, postura, impulso al movimento diventano porte d’ingresso per trasformare vecchi schemi di reazione. Non sostituisce in alcun modo un trattamento medico o psicologico quando necessario, ma può essere un valido complemento per chi desidera includere il corpo nel proprio processo di guarigione. Una sessione di Somatic Experiencing® è indicata per chi vive ansia, stress cronico, stati di iperattivazione o esaurimento, per chi sente di “non riuscire a rilassarsi mai”, o porta ancora nel corpo gli effetti di eventi difficili (incidenti, interventi chirurgici, esperienze relazionali dolorose). È adatta anche a chi semplicemente desidera approfondire il contatto con il proprio corpo e costruire una base di sicurezza interna più stabile. La forza di questo approccio sta nella sua semplicità profonda: niente forzature, niente “rivivere il trauma”, ma tanti piccoli sì al corpo, uno dopo l’altro.